Stemmi gentilizi

Società Ceramica Italiana Laveno

Stemmi gentilizi

Descrizione

Autore: Società Ceramica Italiana Laveno (1856/ 1965)

Cronologia: 1940 - 1960

Oggetto: matrice

Soggetto: araldica

Materia e tecnica: bulino; rame

Misure: 304 mm x 300 mm

Notizie storico-critiche: La matrice era utilizzata per stampare decalcomanie per l'ornamentazione di stoviglie e di oggetti-ricordo o pubblicitari: vi sono incisi diciassette stemmi gentilizi certamente da riprodurre su servizi da tavola e iscrizioni pubblicitarie (Ditta Schirone di Bari) o commemorative (Luzzi, Giuliani, Bagnolini, Tarantini sommergibilisti della Seconda Guerra Mondiale). Vi è anche il monogramma MM e il marchio Lavenia, oltreché la raffigurazione stilizzata di una barca a vela con due marinai e la scritta "Il Pirata" e una piccola veduta entro un cerchio raffigurante l'ingresso monumentale al giardino della villa di Valsanzibio nel padovano.
La tecnica della "decorazione a stampa" su ceramica mediante decalcomania fu introdotta a partire dal secondo Settecento dalle manifatture francesi e inglesi e importata in Italia verso il 1820.

Collocazione

Laveno-Mombello (VA), MIDeC - Museo Internazionale del Design Ceramico

Credits

Compilazione: Reggiori, Albino (1995); Sangermano, Nesta (1995); Sarzilla, Monica (1995)

Aggiornamento: Civai, Alessandra (2008); Cavagna Giacinta (2023)

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