Lepus Timidus
Descrizione
Esemplare tassidermizzato su supporto rigido in artificiale; buono lo stato di conservazione. E' conservato in una vetrina del museo. La lepre in questione presenta un manto invernale. Le lepri variabili cambiano colore a seconda della stagione, da bianco candido durante l'inverno a bruno-rossiccio in estate. La muta del pelame viene stimolata dalla temperatura, e così sempre del colore del terreno,mantenendo però la punta delle orecchie nere. Addirittura le sottospecie più settentrionali non mutano affatto il colore, rimanendo invariabilmente bianche per tutto l'anno, visto che la neve domina quasi incontrastata il paesaggio. Per sopravvivere alle latitudini più settentrionali però non basta sapersi nascondere, e le lepri bianche hanno sviluppato una serie di adattamenti fisiologici per resistere ai freddi climi nordici. Durante l'arco dell'anno una femmina può avere 1 o 2 parti, generalmente nel periodo che va da aprile a settembre. Dopo una gestazione di circa 50 giorni nascono da 2 a 5 piccoli; come nel caso della Lepre comune i piccoli, appena nati, hanno già gli occhi aperti e il corpo ricoperto da peli. I giovani hanno uno sviluppo assai precoce che li rende autosufficienti a sole quattro settimane. È interessante far notare che possono nascere, anche se raramente, ibridi di Lepre comune e Lepre variabile, in quanto gli areali delle due specie, in alcuni casi, si sovrappongono parzialmente.
Definizione: mammifero
Identificazione: esemplare
Collezione: Sala Faunistica
Tipologia contenitore: vetrina
Sesso: M
Località di raccolta: Europa / Italia / Lombardia / Grandola ed Uniti (CO)
Collocazione
Grandola ed Uniti (CO), Museo Etnografico Naturalistico Val Sanagra
Credits
Compilazione: Selva, Attilio (2016)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/zoologia/schede/7s060-00118/
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