Edificio Lotto F

Bergamo (BG)

Indirizzo: Via Sentierone (Nel centro abitato, isolato) - Bergamo (BG)

Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi

Tipologia specifica: palazzo

Configurazione strutturale: Edificio a pianta quadrangolare; fondazioni in calcestruzzo; muratura mista; solai in calcestruzzo; colonne del portico in marmo; copertura in parte a terrazza in parte con tetto a falde

Epoca di costruzione: 1921 - 23/05/1923

Autori: Angelini, Luigi, progetto; Piacentini, Marcello, progetto; Faino, Alfredo, decorazione

Descrizione

Posto a definire la quinta orientale di piazza Vittorio Veneto, l'edificio del cosiddetto lotto F, si sviluppa per due piani fuori terra su una pianta quadrata perimetrata da portici con colonne di marmo. L'innesto con il fronte porticato della banca Unicredit, a nord, è ottenuto con un passaggio coperto, mentre la continuità sul lato del Sentierone è garantita dal portico passante a doppia profondità su coppie di colonne. Al centro del prospetto sulla piazza Vittorio Veneto è inserito il motivo dell'arco di trionfo, scandito da paraste di ordine gigante su alto piedistallo e concluso da un attico con lo stemma della città e quattro obelischi. Lo stemma è riproposto anche sul pilastro in angolo con il Sentierone, racchiuso nel gruppo scultoreo di Alfredo Faino. Il piano superiore è arretrato lasciando a terrazza i due affacci principali, mentre sugli altri due segue la verticale del portico sottostante, alle cui arcate corrispondono finestre sormontate dalla balaustra continua.

Notizie storiche

Nella primavera del 1918, nonostante la precaria situazione economica determinata dallo stato di guerra, si gettano le basi per la costituzione della "Società per la Riedificazione della Fiera" che, dopo aver acquistato parte delle botteghe, realizzerà alcuni fabbricati previsti dal piano regolatore del nuovo centro a firma di Marcello Piacentini. Tra questi il cosiddetto "lotto F", corrispondente alla porzione sud-ovest del vecchio impianto della Fiera, che viene costruito, a partire dal 1921, secondo un progetto di Luigi Angelini, per quanto riguarda le planimetrie, e di Marcello Piacentini per i prospetti. In due anni l'edificio è ultimato, e la cerimonia d'inaugurazione, presente l'architetto romano, ha luogo il 2 aprile 1923. La struttura ospitava il Cinema Centrale (oggi non più esistente) e i nuovi locali del Caffè Nazionale, il cui salone accoglieva pannelli decorativi del pittore Giovanni Battista Galizzi e gli stucchi di Francesco Ajolfi.

Uso attuale: intero bene: commerciale

Uso storico: intero bene: commerciale

Condizione giuridica: proprietà privata

Accessibilità: Accessibilità limitata agli ambienti per il pubblico.

Riferimenti bibliografici

Suardo E., La Rivista di Bergamo, Il "Centro" di Bergamo, 1935, n. 35 pp. 1840-1851

Papini R., Bergamo rinnovata, Bergamo 1929, p. 111

Bertelli G.\ Brambilla M.\ Invernizzi M., Bergamo cent'anni di architettura 1890-1990, Bergamo 1994, pp. 34-35

Irace F., Bergamo e il suo territorio, a cura di Rumi G., Mezzanotte G., Cova A., Le due città: Piacentini e Angelini, Milano 1997, pp. 161-197

Barbero W., Luigi Angelini ingegnere architetto, A Bergamo nel formarsi della città moderna, 1984, pp. 51-70

La Rivista di Bergamo, [Inaugurazione del lotto F] Cronache cittadine, 1923, n. 23 maggio p. 3

Fonti e Documenti

Progetto della distribuzione interna

Progetto per i prospetti

Geo-Portale del Comune di Bergamo, Atlante Geografico

Credits

Compilazione: Oscar, Paolo (2014); Resmini, Monica (2014)

Descrizione e notizie storiche: Resmini, Monica

Fotografie: Oscar, Paolo

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