Culto (1929 - 1946)

Classe | livello: 4

Trovati 9 risultati

CordaSegnaturaTitolo
809cart. 136, fasc. 5Riparazioni al campanile della chiesa parrocchiale di Casnedo: concorso di spesa del Comune di Cernobbio.
(1929)
810cart. 136, fasc. 6Riparazioni al campanile della chiesa parrocchiale di Piazza Santo Stefano: concorso di spesa del Comune.
(1929 - 1930)
811cart. 136, fasc. 7Manutenzione della casa parrocchiale di Cernobbio: relazione di un sopralluogo del tecnico comunale Aurelio Moro.
(1931)
812cart. 136, fasc. 8Nomina di don Umberto Marmori a parroco di Cernobbio: elenchi dei capi famiglia aventi diritto al voto; avvisi, norme e atti di indizione dei comizi; verbale delle operazioni di voto.
(1933)
813cart. 136, fasc. 9Demolizione della cappella di S. Giuseppe a Rovenna per l'ampliamento del cimitero: proposta presentata alla Curia vescovile di Como; erogazione di un compenso alla Fabbriceria della chiesa parrocchiale di Rovenna da destinarsi per lavori di restauro dell'oratorio posto sulla vetta del monte Bisbino.
(1934)
814cart. 136, fasc. 10Elevazione della chiesa parrocchiale di Cernobbio a chiesa prepositurale: comunicazioni con la Fabbriceria.
(1935)
815cart. 136, fasc. 11Acquisto di campane per la chiesa del Redentore a Cernobbio: richiesta di contributi dal parroco don Umberto Marmori; convenzione tra la Parrocchia e il Comune di Cernobbio per la donazione di una campana e il riconoscimento del titolo di campana civica in memoria dei caduti in guerra.
(1936)
816cart. 136, fasc. 12Riparazione della cappella di S. Maria delle Grazie: richiesta di nullaosta dalla Soprintendenza ai monumenti della Lombardia; comunicazioni con la Fabbriceria della chiesa parrocchiale; relazioni sulle opere necessarie; impegni di spesa.
(1939 - 1946)
817cart. 136, fasc. 13Censimento delle campane degli edifici di culto: dati trasmessi alla Prefettura di Como.
(1941)

Trovati 9 risultati

espandi | riduci

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).