Regione Lombardia
Regione Lombardia LombardiaBeniCulturali

Brefotrofi (1926 - 1947)

classe | livello: 4

Trovati 6 risultati

CordaSegnaturaTitolo
254cart. 15, fasc. 14Assistenza agli illegittimi: pratiche di ricovero presso il Brefotrofio e maternità di Camerlata; trasmissione di "libretti degli esposti" dall'Istituto provinciale per l'infanzia e la maternità di Como; erogazione di sussidi di baliatico.
(1926 - 1929)
255cart. 15, fasc. 15Assistenza agli illegittimi: pratiche di ricovero presso il Brefotrofio e maternità di Camerlata; trasmissione di "libretti degli esposti" dall'Istituto provinciale per l'infanzia e la maternità di Como; erogazione di sussidi di baliatico.
(1930 - 1938)
256cart. 15, fasc. 16Colonia climatica "La Montanina" (1): autorizzazione al funzionamento; disposizioni della Prefettura di Como. Contiene anche comunicazioni con la Federazione dei fasci di combattimento di Como in merito all'apertura di un campo solare.
(1931 - 1933)
257cart. 15, fasc. 17Istituto provinciale per l'infanzia e la maternità di Como: erogazione di sussidi di baliatico; richieste di assistenza; circolari.
(1932 - 1938)
258cart. 16, fasc. 1Istituzione del consultorio pediatrico di San Fedele Intelvi: disposizioni dell'ONMI, Federazione provinciale di Como, per l'istituzione e la corretta gestione del servizio; affidamento della direzione al dott. Arnaldo Luraschi. Contiene anche un prospetto statistico delle persone assistite nel II trimestre 1943 dall'ONMI, Patronato di San Fedele Intelvi.
(1941 - 1945)
259cart. 16, fasc. 2Colonia montana di San Fedele Intelvi, gestita dal Comitato colonie di Busto Arsizio: autorizzazione al funzionamento e disposizioni in materia igienico sanitaria dell'Ufficio sanitario provinciale di Como; invito all'inaugurazione del 28 giugno 1947.
(1947)

Trovati 6 risultati

espandi | riduci

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).