Scuola di disciplini di Santa Maria della Passione e dei Santi Ambrogio, Sebastiano e Bernardino in San Bernardino (sec. XIV - 1786)

Altre denominazioni:
Scuola di Santa Maria della "Ca' degli Oss" (sec. XV in poi) , Fiorio, Chiese, p. 189
San Bernardino dei Morti

Sede: Milano

Tipologia ente: ente ecclesiastico

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

La confraternita di Santo Stefano in Brolo fu forse la più antica confraternita milanese dei Disciplini, presente presso la chiesa forse dal Trecento.
Nel 1430 le venne affidata la custodia dell'ossario (popolarmente noto quale "Ca' degli Oss", Casa degli Ossi) che si trovava nel vicino cimitero dell'Ospedale del Brolo; i confratelli presero così possesso della cappella cimiteriale dedicata all'Addolorata ed ai Santi Ambrogio e Sebastiano, luogo di sepoltura dei priori e dei confratelli direttori dell'Ospedale, e la soprelevarono d'un piano per ospitarvi il proprio oratorio.
Nel 1450 i Disciplini aggiunsero alla dedicazione a Santa Maria della Passione, Sant'Ambrogio e San Sebastiano quella a San Bernardino - già anch'egli Disciplinato - canonizzato quell'anno.
Nel dicembre 1642 il campanile della basilica di Santo Stefano, ormai antichissimo e collabente, crollò travolgendo la chiesa, l'oratorio di San Bernardino e l'ossario; i confratelli ne iniziarono subito la ricostruzione affidandone il progetto all'ingegner Carlo Buzzi, architetto della Fabbrica del Duomo; la costruzione di un nuovo ossario fu invece rimandata per mancanza di mezzi finanziari sino al 1690, ma già nel 1695 questo era compiuto.
Nel 1712 un incendio danneggiò gravemente San Bernardino, distruggendo l'archivio della confraternita e gli arredi preziosi; in tale occasione i Disciplini decisero di ricostruire l'edificio in forme più ampie e l'opera fu compiuta entro il 1754; dall'ambulacro si passava nell'ossario, tuttora ben noto a Milano per essere completamente rivestito con teschi ed ossa provenienti dai cimiteri aboliti.
La fama della confraternita e la bellezza della chiesa richiamarono nomi prestigiosi, come ad esempio i conti de la Puebla, Pietro Antonio e Giovanni del Portogallo, discendenti in linea materna da Cristoforo Colombo, i quali ottennero nel 1768 la concessione della cappella dedicata alla Maddalena, ove posero il sepolcro di famiglia.
Nel 1786 la confraternita fu soppressa e l'oratorio chiuso; riaperto già nel 1790, fu sino al 1884 luogo di riunione dell'Oratorio della Sacra Famiglia.

Bibliografia
- ALBINI, Città e ospedali, 36-39; 44 = ALBINI, G., Città e ospedali nella Lombardia medievale, Bologna 1993
- FIORIO, Chiese, 189-190 = Chiese di Milano, (Le), a cura di M.T. FIORIO, Milano 1985

Compilatori
prima redazione: Saita Eleonora, archivista (2004/09/09)