Breve
1046 ottobre 17 (o 15), Cremona.
Copia autentica metà sec. XII, S. Pietroburgo, Accademia delle scienze [B]. Regesto prima metà sec. XVII, Inventario Mensa sec. XVII, c. 47v, carniero 22, EE. Regesto sec. XVIII, ASDCr, Mensa Vescovile, Istromenti, carte sciolte, fasc. intitolato Sommo. Investiture del porto. Cartella n. 90, reg. n. 2. Copia sec. XIX, ASCr, archivio Sommi Picenardi, n. 23, n. 1.
Edizione: La famiglia Sommi, n. 1; Anninski, p. 90, n. 10 (con data 15); Manaresi, III/1, p. 131, n. 366 (con data ottobre 17).
Regesto: Huebner, n.-; Astegiano, I, p. 71, n. 97; Savio, p. 56 (con data ottobre 15).
L'epoca di redazione della copia autentica può essere collocata tra il quarto e l'ottavo decennio del XII secolo, periodo di attività del notaio Iovisalta, scrittore e sottoscrittore della copia.
Le due proposte di datazione di Anninski e Manaresi discendono dal fatto che la data è indicata con l'espressione die veneris qui est medianter mense hoctuber; Anninski interpreta medianter come il 15 del mese, mentre Manaresi osserva giustamente che il giorno di venerdì più vicino alla metà di ottobre era il 17.
Il documento è nella forma un breve (investiture) e tale è definito dal notaio rogatario; l'investitura si svolge tuttavia alla presenza del messo regio e di un collegio giudicante ed è quindi allo stesso tempo un placito.
In preparazione
Edizione a cura di
Valeria Leoni
Codifica a cura di
Valeria Leoni