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Investitura
1142 agosto 12, <Pavia>.
Berta, badessa del monastero <di S. Maria del Senatore>, investe Martino, della fu Berlenda, della terza parte di una casa e un sedime a Pavia, presso putheum de Calzere, al fitto annuo di dodici denari pavesi da corrispondere a s. Martino.
Regesto, Inventario, c. 19r, n. 3 [R].
Il redattore del documento è probabilmente da identificare con un Ubertus notarius sacri palacii che risulta attivo in Pavia almeno fra il 1137 e il 1157, redattore anche del doc. precedente, rogato nel medesimo giorno. I beni investiti dalla badessa Berta sono probabilmente gli stessi che vengono donati al monastero mediante il suddetto documento.
Investitura facta per dominam Bertam, abbatissam suprascripti monasterii, in Martinum filium quondam Berlende, de tercia parte unius case (a) et sediminis, sit(i) in Papia (b), apud putheum de Calzere (c); cui choeret: ab aquilone domus Carbonis, ab alia Lafranchus Mugeta, a sero via et a mane (d), ad solvendum omni anno denarios duodecim Pap(ienses) in festo s(ancti) Martini. Rogat(um) anno .MCXLII., die .XII. augusti, per Ubertum notarium sacri palacii. Signat(um) ex(tra) 3.
(a) Lettura incerta.
(b) La seconda p corr. su altra lettera.
(c) Lettura incerta.
(d) Segue Rogat(um) ano depennato.
Edizione a cura di
Mirella Baretta
Codifica a cura di
Baretta, Mazzoleni