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<Cartula> venditionis
1166 marzo 6, <Casei>.
Enrico del fu Aidone, Pietro e Giovanni suoi figli, Pietro Verga nonché Guglielmo e Baldetto figli del fu Andrea vendono a Guglielmo e Omodeo figli del fu Inerio un appezzamento di vigna di sei centenari meno otto viti nel territorio di Casei, in luogo detto in Albareto, dichiarando di aver ricevuto quale prezzo quattro lire meno quattro soldi pavesi.
Regesto Comi, AOSM, cart. T, (Registro della cart. T), c. 3r, n. 30.
Il notaio è Guilielmus attivo a Casei dal 1161 al 1183. Intorno al contenuto cf. doc. n. 21.
1166 6 marzo. Instrumento di vendita fatta da Enrico figlio del fu Aidone e da Pietro e Giovanni figlii del detto Enrico, da Pietro Verga e da Guilelmo e Baldetto figlii del fu Andrea per il prezzo di lire 4 meno soldi 4 pavesi a Guilelmo ed Omodeo figlii del fu Inerio di una pezza di terra avitata con sua arra sita nel territorio di Casei ove dicesi in Albareto di centenara sei meno otto viti espressa sotto le sue coerenze, confessandosi detti venditori d'aver ricevuto detto prezzo. Rogato da Guilielmo notaro del sagro palazzo in autentica forma.
Edizione a cura di
Ettore Cau
Codifica a cura di
Gianluca Vandone