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Sententia
1187 agosto 9, Casei.
Nella controversia tra Amico, preposito della chiesa di S. Maria di Dorno, e Oglerio di Casei, circa il possesso di tre pertiche di terra in Sancto Ançelo, Girardo de Sancto Mauricio, Oberto Tusus, Aribaldo ed Enrico Sacus, Tealdo e Obizzo de Faxana, consoli di Casei, sentenziano a favore della chiesa di S. Maria.
Originale, ASMi, FR p.a., cart. 6096 (cl. XVI, S. Maria di Betlemme) [A]. Regesto, ASMi, Inventario dell'Arch. Dipl. vol. IV, fasc. 92.
Nel verso di A, di mano del sec. XIV: In Caxellis; altre annotazioni di epoca moderna, tra cui una settecentesca: S(ancte) Marie Durni.
Edizione: CAVAGNA SANGIULIANI, Documenti vogheresi, p. 241, n. 154.
La pergamena, oltre ad alcune rosicature, presenta in tutta la zona inferiore e nel margine destro macchie diffuse che hanno provocato un certo annerimento. Due fori di filza settecentesca sono visibili nella parte destra.
La pergamena è stata collocata nel corso della prima meta del sec. XIX in "Pavia varia", in una delle seguenti cartelle dell'Archivio Diplomatico, pergamene per fondi: 698, 705-707, come risulta dal Catalogo dell'Arch. Dipl. Sarà poi il Fornarese a dare alla pergamena l'attuale sistemazione (cf. BARBIERI, L'archivio antico, p. 63).
(SN) Anno dominice incarnacionis mill(esimo) cent(esimo) octuag(esimo) septimo, | nono die intrante augusto, die dominica, indic(tione) quinta.
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Presentia testium quorum nomina subter l(eguntur) controversia verte|batur inter dominum Amicum, prepositum ecl(esi)e Sancte Marie Durniensem (a), et Ogle|rium (b) Casellarum de terra que iaceet (c) in Sancto Ançelo et sunt pertice .III.; choereet ei: | ab una parte terra S(ancti) Petri Celorum, ab alia via ----------- seu alie sibi s(in)t | coerentie, coram consulibus Casellarum, siliceet Girardus de Sancto Mauricio et Obertus | Tusus (d) et Aribaldus (e) et Anricus Sacus et Tealdus et Obiço de Faxana, quam terram d(omi)nus prepositus | dicebat iuredicionis Durniensem (f) ecl(esi)e Sancte Marie esse quoniam ipse qui predicte ecl(esi)e | terram legaverat iure sibi eam dederat, e contrario supradictus Oglerius | d[iceba]t s(upra)s(crip)tam terram esse suam, set, quoniam predictus Oglerius nequibat recte tueri partem | suam,
consules Casellarum talem protulerunt sentenciam et etiam confesione testium s(upra)s(crip)ti (g) consu|les absolverunt d(omi)num Amicum, prepositum ecl(esi)e S(ancte) Marie, et Oglerium condennaverunt.
Actum in loco Casellarum. Feliciter. Interfuerunt testes Guilielmus | T[......], [Bo]nefacius Casellarum, d(omi)nus Guilielmus de Sancto Mauricio.
+ + (h) Signum manus s(upra)s(crip)ti consulum (i) qui hanc sententiam fecerunt scribere.
Ego Donatus notarius sacri palac(ii) iusu supradictorum (j) consulum (k) hanc sententiam | de pred[i]cta terra tradidi et scripsi.
(a) L'ultima e di Durniense(m) corr. da i cui segue u non cancellato.
(b) -l- nell'interlineo.
(c) Così A, con -et espresso mediante nota tironiana, qui e in seguito.
(d) La seconda u corr. su altra lettera.
(e) Aribald(us) corr. da Aribe- scrivendo -al- nel sopralineo, correggendo d da e, e aggiungendo il segno abbr. per -us
(f) Come nel caso precedente L'ultima e è corr. da i, cui segue u non cancellata.
(g) s(upra)s(crip)ti corr. da s(upra)s(crip)tu(us) mediante correzione di i da u e depennamento del segno abbr. per -us
(h) Così A, senza corrispondenza con il numero dei consoli.
(i) consulum corr. da consules h- mediante rasura delle aste di -s alta e di h, le cui parti superstiti insieme con la precedente e sono corr. in -um
(j) sup(ra)dictor(um) da sup(ra)dicti mediante correzione di o da -i e aggiunta di -r(um)
(k) consulum da consules mediante correzione della seconda u da e, rasura della parte superiore di -s alta, il cui tratto superstite, con l'aggiunta di altri due, costituisce la -m
Edizione a cura di
Ezio Barbieri
Codifica a cura di
Gianluca Vandone