Scena del film "Le due orfanelle" - Regia Carmine Gallone, 1942 - Memo Benassi, in piedi, accanto a Tina Lattanzi. L'attore guarda verso il basso mentre l'attrice guarda dritto davanti a sé.

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Scena del film "Le due orfanelle" - Regia Carmine Gallone, 1942 - Otello Toso, seduto su una poltrona a sinistra, si scambia un intenso sguardo con Alida Valli mentre tiene le mani di María Denis che guarda davanti a sé.

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Scena del film "Le due orfanelle" - Regia Carmine Gallone, 1942 - Roberto Villa e Alida Valli si guardano intensamente. L'attore stringe la donna tra le sue braccia.

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Scena del film "Le due orfanelle" - Regia Carmine Gallone, 1942 - Un attore non identificato, a destra, mostra un sacchetto di tessuto a un'attrice non identificata, a sinistra.

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Scena del film "Le due orfanelle" - Regia Carmine Gallone, 1942 - Un attore non identificato, a destra, tiene le mani e la spalla di María Denis, a sinistra. L'attrice, con un velo sul capo, fissa di fronte a sé.

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Scena del film "Le due tigri" - Regia Giorgio Candido Simonelli, 1941- Ai lati di Alanova, in centro, sono presenti Sandro Ruffini, a sinistra, Luigi Pavese e Massimo Girotti, a destra. Attorno a loro, altri attori non identificati.

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Scena del film "Le due tigri" - Regia Giorgio Candido Simonelli, 1941- Al centro, Sandro Ruffini, con una sigaretta in mano, viene ricevuto con saluto militare da un attore non identificato sulla destra. Intorno sono presenti attori non identificati.

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Scena del film "Le due tigri" - Regia Giorgio Candido Simonelli, 1941- Sulla sinistra, figura intera di Agnese Dubbini con una cesta in mano. L'attrice viene osservata da tre attori non identificati seduti a terra che lavorano.

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Scena del film "È caduta una donna" - Regia Alfredo Guarini, 1941 - A destra, Isa Miranda con un bimbo in braccio. Al centro, Claudio Gora tiene una culla e una coperta tra le mani. Dietro, Carla Martinelli sorride, con un cappello da uomo in mano.

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Scena del film "È caduta una donna" - Regia Alfredo Guarini, 1941 - A destra, Luigi Pavese trattiene Isa Miranda, a sinistra, per le spalle. I due si guardano intensamente.

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Scena del film "È caduta una donna" - Regia Alfredo Guarini, 1941 - A sinistra, Isa Miranda osserva un'attrice non identificata girata di spalle sull'altro lato del tavolo di un salotto.

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Scena del film "È caduta una donna" - Regia Alfredo Guarini, 1941 - A sinistra, un attore non identificato osserva un'attrice non identificata, a destra, che sta indossando una pelliccia. In secondo piano, attrici non identificate.

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Scena del film "È caduta una donna" - Regia Alfredo Guarini, 1941 - Figure intere di Rossano Brazzi, a sinistra, con il cappello nella mano, e Isa Miranda, a destra, con la mano destra poggiata al fianco mentre si osservano sorridenti.

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Scena del film "È caduta una donna" - Regia Alfredo Guarini, 1941 - Luigi Pavese, a sinistra di spalle, stringe le mani di Isa Miranda, a destra, che lo osserva intensamente. Entrambi sono seduti a un tavolino.

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Scena del film "È caduta una donna" - Regia Alfredo Guarini, 1941 - Primo piano di Carla Martinelli con soprabito e cappello a tesa larga mentre guarda davanti a sé.

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Scena del film "È caduta una donna" - Regia Alfredo Guarini, 1941 - Primo piano di Isa Miranda, a sinistra, e Rossano Brazzi, a destra, appoggiati l'una all'altro. Mentre lei guarda in alto alla sua destra, lui volge lo sguardo dritto davanti a sé.

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Scena del film "È caduta una donna" - Regia Alfredo Guarini, 1941 - Primo piano di Isa Miranda, a sinistra, e Rossano Brazzi, a destra, appoggiati l'una all'altro. Mentre lei guarda in alto alla sua destra, lui volge lo sguardo dritto davanti a sé.

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Scena del film "È caduta una donna" - Regia Alfredo Guarini, 1941 - Primo piano di Rossano Brazzi che rivolge lo sguardo alla sua sinistra.

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Scena del film "È caduta una donna" - Regia Alfredo Guarini, 1941 - Totale di una stanza di ospedale in cui due attrici e un attore non identificati recitano nei panni di infermiere e medico.

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Sul set del film "I due misantropi" - Regia Amleto Palermi, 1937 - Attori e operatori di ripresa non identificati sul set. Seduto al centro si riconosce il regista Amleto Palermi.

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