provincia del regno Lombardo-Veneto 1815 - 1859
Con la sovrana patente 7 aprile 1815 nei territori della Lombardia e del Veneto compresi nei domini austriaci venne stabilita la formazione di un regno sotto la denominazione di regno lombardo-veneto. Nella patente erano contenute norme generali dedicate non solo all’organizzazione dell’amministrazione centrale dello stato, ma anche alla ripartizione territoriale e amministrativa. “Per agevolare l’amministrazione” il regno veniva diviso “in due territori governativi, separati dal fiume Mincio”, il governo milanese e quello veneto (§ 6). Ogni governo veniva suddiviso in province, ciascuna provincia in distretti, e i distretti in comuni (§ 7). L’amministrazione di ciascuna provincia era affidata a una “regia delegazione” dipendente dal governo (§ 9), mentre come organo elettivo provinciale si stabiliva la creazione di una “congregazione provinciale con sede nel capoluogo di residenza delle regie delegazioni” (§ 13) (patente 7 aprile 1815).
L’aggregazione definitiva ai domini austriaci dei territori della Valtellina ed ex contadi di Bormio e Chiavenna venne stabilita con proclama 15 aprile 1815 del luogotenente del vicerè Enrico conte di Bellegarde (proclama 15 aprile 1815). In esecuzione della regia patente 7 aprile 1815, la patente 24 aprile 1815 stabiliva la divisione del territorio del governo di Milano nelle nove province di Milano, Mantova, Brescia, Cremona, Bergamo, Como, Pavia, Lodi e Crema, Sondrio (o Valtellina). In ciascuno dei capoluoghi provinciali veniva costituita una regia delegazione. La stessa notificazione governativa stabiliva che in attesa della successiva pubblicazione di un nuovo compartimento territoriale del regno, venisse per il momento conservato il confine dei dipartimenti già esistente anche per le regie delegazioni, a eccezione di Milano, da cui veniva staccato il territorio di Pavia, e di Cremona, da cui veniva staccato il territorio di Lodi. Alla regia delegazione di Pavia veniva assegnato lo stesso territorio della provincia esistente prima della costituzione della repubblica cisalpina (patente 24 aprile 1815 a). Il compartimento territoriale con la divisione del territorio in province, distretti e comuni veniva pubblicato con la notificazione 12 febbraio 1816 (notificazione 12 febbraio 1816) (Sandonà 1912).
Con la notificazione 1 luglio 1844 venne pubblicata una nuova compartimentazione dei territori soggetti al governo lombardo che includeva tutte le variazioni intercorse dopo la pubblicazione del compartimento precedente (notificazione 1 luglio 1844). Un’ulteriore compartimentazione dei territori lombardi, conforme alla nuova organizzazione distrettuale prevista per il regno lombardo-veneto, venne approvata con la sovrana risoluzione 28 gennaio 1853 (risoluzione 28 gennaio 1853) e pubblicata con la notificazione della luogotenenza lombarda 23 giugno 1853 (notificazione 23 giugno 1853). Nelle compartimentazioni del 1844 e del 1853 il territorio delle nove province lombarde rimase inalterato nei suoi confini.
ultima modifica: 12/06/2006
[ Saverio Almini ]
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/100006/