castellano, capitano sec. XVI
I castellani e i capitani avevano il compito della difesa delle opere fortificate poste nel territorio dello stato mantovano. La distinzione fra i due uffici era funzionale alla diversa tipologia delle strutture difensive loro affidate: in particolare i castellani erano responsabili delle fortezze, mentre ai capitani erano affidate le rocche e le altre fortificazioni di minore importanza.
Questi ufficiali venivano nominati ad arbitrio del principe e scelti in genere fra uomini d’arme; in speciali circostanze le cariche di castellano e capitano potevano essere ricoperte anche dal podestà o dal commissario locale.
Ai castellani e ai capitani, oltre a compiti di natura militare, potevano essere assegnati altri incarichi, connessi sempre con la salvaguardia delle fortificazioni e con la loro riparazione.
Le principali fortezze dello stato erano situate a Canneto, Mariana, Volongo, Piubega, Ceresara, Solferino, Cavriana, Volta, Goito, Curtatone, Castelbelforte, Bigarello, Castellaro, Roncoferraro, Governolo, Poletto Mantovano, Sacchetta, Ostiglia, Sermide, Reggiolo, Gonzaga, Borgoforte, Viadana e Marcaria. A Canneto e Castellaro, per la loro importanza strategica, erano presenti sia un castellano, responsabile della rocca, che un capitano, addetto al rivellino nella prima località e al bastione nella seconda (Mantova 1958-1963).
ultima modifica: 12/06/2006
[ Saverio Almini ]
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