458. L'Industriale

Sottotitolo Periodico dedicato allo sviluppo ed al perfezionamento delle industrie nazionali.
Luogo Milano.
Durata 9 gennaio 1871 (a. I, n. 1) - [dic.] 1877 (a. VII, n. 24).
Periodicità Mensile poi quindicinale.
Gerente F. Manganoni poi Luigi Parravicini.
Editore Cantoni, Mac Kenzie e C. (direttori proprietari) poi Cantoni, Colombo, Mac Kenzie e C. (direttori proprietari) poi Bartolomeo Saldini poi Eugenio Cantoni, Giuseppe Colombo, Bartolomeo Saldini (direttori proprietari).
Stampatore Milano, Tipografia del giornale «Il Sole» poi Tipografia e Litografia degli Ingegneri.
Pagine 16 (più IV di inserzioni) poi 8 (più IV di inser
Formato 36x25 cm.
Note A partire dall'a- VII, n. 1 (gennaio 1877) non compare più la data di pubblicazione. Contiene illustrazioni e disegni tecnici.

Il periodico si propone di fornire un concreto strumento, di carattere tecnico e commerciale, al ceto degli industriali. Ma l'intenzione espressa nell'articolo programmatico Ai nostri lettori (a. I, n. 1, 9 gennaio 1871) di avvalersi del contributo degli imprenditori, e di diventare così luogo di dibattito e di formazione dell'ideologia del ceto imprenditoriale in ascesa, viene però disattesa. Il periodico rimane infatti prevalentemente uno strumento per la diffusione di accurate informazioni di carattere tecnico, peraltro già indicata come scopo nel programma iniziale: "Verranno stesi articoli originari e d'attualità, relativi all'industria del gas, alla mineralogia, alla meccanica, alla chimica tecnologica, alla metallurgia, alla filatura, all'applicazione delle forze del vapore e dell'acqua a qualsiasi stabilimento industriale, e a tutto ciò [...] che si riferisce all'impianto e all'attivazione di macchine e di nuove industrie".

In ogni numero è descritto un macchinario innovativo dal punto di vista tecnologico, corredato da un accurato disegno tecnico, nell'intento di ridurre la distanza dell'industria italiana rispetto al livello tecnologico raggiunto all'estero. Questo scopo è evidente anche negli articoli in cui si descrive l'organizzazione (sia in termini di macchinari utilizzati, sia di modalità di gestione dell'impresa) di vari stabilimenti italiani ed esteri: La prima società italiana per la fabbricazione di oggetti di caoutchouc (4 marzo 1872); Lo stabilimento di costruzioni meccanico-navali in Sesti Ponente (1 aprile 1872); Lanificio Rossi (15 luglio, 15 agosto 1873). L'attenzione allo sviluppo industriale straniero si manifesta anche nella pubblicazione di articoli descrittivi o statistici relativi ad alcuni paesi esteri: Statistica industriale nell'America del Nord (7 ottobre 1872); Sviluppo economico della Russia (15 marzo 1873); La metallurgia negli Stati Uniti; L'industria tessile in Baviera (30 settembre 1875).

Ogni numero contiene anche una tavola litografata di grandi dimensioni, molto curata nei dettagli tecnici, raffigurante stabilimenti o macchinari descritti con dovizia di particolari all'interno.

I problemi del lavoro non trovano spazio e non vengono mai affrontate questioni attinenti alla politica economica.

Gli articoli sono anonimi (solo a partire dal 5 febbraio 1872, alcuni articoli sono contrassegnati con sigle).

La rubrica fissa "Varietà" (poi "Varietà e notizie interessanti") elenca le più interessanti notizie di tipo economico-industriale del mese. Saltuariamente vengono anche proposti ai lettori libri italiani e stranieri di recente pubblicazione di argomento tecnico-industriale. E in ogni numero compaiono notizie commerciali relative all'andamento dei prezzi del carbone e dei noli marittimi.

Alcuni settori industriali sono oggetto di inchieste particolarmente approfondite, protratte per diversi numeri (ad esempio L'industria del ferro in Lombardia, 15 gennaio-15 ottobre 1873).

Le pagine di inserzioni pubblicitarie sono spesso occupate da inserzioni dello Studio Cantoni, Colombo, Mac Kenzie e C., che sua il periodico come vetrina per i propri prodotti.

Negli ultimi anni diventano sempre più frequenti le traduzioni di brani e articoli già apparsi sulla stampa straniera del settore (soprattutto dal «Engineering» e da «The Engineer», mentre si riducono i contributi originali.

F. Po.

Raccolte: MI120: 1871-1877.