Del quindicinale «L'Industriale» è reperibile esclusivamente il numero di saggio che delinea le aspirazioni e gli obiettivi dei suoi promotori.

Nell'articolo di presentazione (Il nostro programma, 1° luglio 1891) emerge, con una certa evidenza, come, alla base della nascita della rivista vi fosse l'esigenza del mondo industriale milanese di poter disporre di un organo di informazione pratica sulla attività da esso svolta: "Sarà una rivista semplice, pratica, alla mano, di quanto si svolgendo con novità e interesse nei diversi importantissimi rami dell'attività umana".

In particolare, viene previsto uno spazio da dedicare sia a un "brevissimo riassunto del movimento finanziario", sia alle corrispondenze su "invenzioni nuove o audaci", su "intelligenti tentativi […] sia nel campo industriale che in quello commerciale od agricolo", per "invogliare qualche perspicace mecenate a muoversi in aiuto, a fornire i mezzi per lo sviluppo […] d'un tentativo, d'una scoperta, di una idea".

Lo scopo pratico e di utilità immediata trova una significativa testimonianza nella offerta delle inserzioni gratuite a industriali, commercianti e agricoltori; e nella rubrica "Movimento d'affari", suddivisa nelle voci "Richieste", "Da cedere", "Varie", in cui vengono evidenziate le domande-offerte di attività, macchinari, invenzioni, scoperte, ecc. Altre rubriche, presenti nel numero di saggio, sono "Invenzioni" e "Per l'industria".

Nell'ultima pagina, infine, compare la pubblicità di vari prodotti industriali.

P. Cu.

Raccolte: MI120: 1891.

Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/pereco/schede/459/