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<Promissio>
<1041 aprile, prima del>
Ingezone <del fu Giovanni, di Paunigo, nella pieve di Maderno> fa una promessa <alla chiesa di S. Pietro in Monte a proposito di> due mulini.
Notitia, nel verso della pergamena di cui al n. 9 [N].
La notitia è disposta su otto righi. Alla mutilazione di tutta la parte destra (se ne vedano le ragioni nella nota introduttiva al doc. 9) si aggiunge la difficoltà di interpretare con sicurezza singole lettere o intere parole del dettato superstite, anche perché gli altri documenti di Gariardus non ci offrono alcun aiuto. Da ciò la scelta di proporre soltanto i passaggi la cui lettura non lascia adito a dubbi di sorta.
Tutto lascia credere che l'Ingezone del nostro negozio vada identificato con il teste del doc. 1 e con l'autore della coeva donazione pia del doc. 10.
La data della cartula presente nel recto è stata ovviamente assunta come terminus ante quem, dando per scontato che il terminus post quem vada ricercato in altro documento del 1040 marzo (n. 2), nel quale agisce per la prima volta il rogatario Gariardus.
Promito Ingezo adv[ersus][[...]] (a) | de duos mollinos [[...]]| in tali vero ordine [[... ... ...]]| traxerint [[...]]| molinis [[...]]| unus [[...]].
(a) Non è possibile determinare l'estensione della lacuna, qui e in seguito.
Edizione a cura di
Ezio Barbieri ed Ettore Cau
Codifica a cura di
Gianmarco Cossandi