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Carta venditionis
1195 novembre 30, Acquafredda.
Pasino Musa, Giovanni Sacco e Martino de Masinato, decani di Lenno e agenti per conto di quel comune, dichiarano di avere ricevuto da Giacomo, abate della chiesa di Santa Maria di Acquafredda, quattro denari nuovi, quale prezzo della vendita di una terra sita sul monte di Lenno, ove dicesi a Plaza.
Originale, BAMi, Pergamene, n. 1499 [A].
Trascrizione: Bonomi, Diplomatum, BBMi, AE.XV.33, n. 132, pp. 259-260. Regesti: Ferrario, Sommario cronologico, c. 451v; Bonomi, Synopsis cronologica, BBMi, AE.XV.33, c. 409r-v; Ceruti, BAMi, I 145 suss., n. 114, cc. 20v-21r; Bianchi, Inventario, BAMi, K 202 suss., n. 1499, e nella relativa scheda mobile dell'ordinamento cronologico. Nota di repertorio Bianchi alla voce "Monastero di Acquafredda", BAMi, K 212 suss., p. 202.
Nel margine superiore sinistro del recto segnatura, pure di mano del Bianchi, che rimanda all'Inventario: "1499".
Nel verso, di epoca medievale, di fase A: "[Venditio ........ facta] a co(mun)i Lenni, et d(icitu)r a Placia". Inoltre: segnatura di fase C: "B, n. 38"; regesto Ferrario, leggibile solo con l'ausilio della luce di Wood. Infine: segnatura Bonomi, accompagnata da indicazione dell'anno: "132 .MCXCV."; segnatura Ceruti in pastello rosso: "114", che corregge un precedente erroneo "122".
La pergamena (mm 201/196 x 135/131), in cattivo stato di conservazione, presenta profonde lacerazioni in corrispondenza delle antiche piegature. In particolare, in corrispondenza della mediana orizzontale, è presente un ampio strappo: in epoca imprecisabile si procedette a rafforzare il supporto mediante incollatura al verso di un rettangolo di carta (mm 111 x 25). Sono inoltre visibili diffuse macchie, particolarmente estese e scure nella parte centrale del supporto.
Indizione settembrina.
(S) Anno dominice incar(nacionis) m(i)l(esimo) c(entesimo) no(n)h(a)g(esimo) (a) q(u)i(n)to, ultimo die ex(eu)nt(e) m(en)se nove(m)br(is), indic(ione) .XIIII. . Pasinus Musa et Iohannes | Saccus et Martinus de Masinato, ipsos decanni (b) de Lenno, a parte de ipso cumuno, manifesti sunt | accepisent sol(idos) quatuor d(ena)r(iorum) no(vorum) a domino Iacobo, abas eclesie Sancte Marie de Aquafrigida, a parte | eadem eclesie, ideo fecerunt ei vendicionem de quadam tera que predicto comuno videtur abere | in monte de Le[nno], a parte eadem eclesia, a loco ubi dicitur a Plaza; cui coheret circum emtoris | [………..]Sancte Eufemie ibi vel ubicumque fu[…] nomine suo [……] accessione […….] | […………………] succesoribus et cui dederit [………………] | [………..], proprietario nomine, quicquit voluerint, sine omni contradicione predictis venditorum | [……….] convenerunt ei defendere et gaurentare (c) in omni tempore ab omni omine | et cum eorum dispendio, quod pro suo dato vel facto inbrigaset in aliquo, quod obligaverunt sua pignori | sic atendere et secundum quod melioratam erit sub penam dupli cum racione et usu, et sic inter eos | convenit. Actum ante portam de Aquafrigida. In presencia Ammizonis Cortese et Uberto | de Premeseco et Angelo Calgario et Iohannes Caramaza de Tremezo interfuerunt testes (d). |
(S) Ego Nicola iudex anc cartam tradidi et posteam (e) scripxi (f).
(a) Così A.
(b) Così A.
(c) Così A.
(d) testes nel sottolineo con linea d'inclusione.
(e) Così A.
(f) Così A.
Edizione a cura di
Rita Pezzola
Codifica a cura di
Rita Pezzola