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Cartula venditionis
1169 settembre 11, <Casei>.
Bona, vedova di Inerio, nonché Guglielmo e Omodeo fratelli <figli del predetto Inerio> vendono a Bernardo Acerio un appezzamento di vigna di sei centenari nell'Oltrepò, nel territorio di Casei, in luogo detto a S. Andrea, dichiarando di aver ricevuto quale prezzo quattro lire pavesi.
Regesto Comi, AOSM, cart. T, (Registro della cart. T), c. 3r, n. 31.
Intorno al contenuto e al notaio cf. doc. n. 6.
1169 11 settembre. Instrumento di vendita fatta da Bona vedova lasciata dal fu Inerio e da Guilelmo ed Omodeo fratelli per il prezzo di lire 4 pavesi a Bernardo Acerio di una pezza di terra avignata, sita sopra il fiume Po, nel territorio di Casei ove dicesi a S. Andrea, di centenara sei vitti espressa sotto le sue coerenze, confessandosi detti venditori d'aver ricevuto detto prezzo. Rogato da Guilielmo notaro in autentica forma.
Edizione a cura di
Ettore Cau
Codifica a cura di
Gianluca Vandone