Lombardia Beni Culturali
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Cartula commutationis

1183 settembre 22, Casei.

Suzo Edebertus, in persona di Paciano ministro dell'ospedale di <Santa Maria di> Betlemme, dà a Enrico Saco quattro pertiche di terra in due appezzamenti; il primo di due pertiche in Albereto, il secondo di due pertiche meno quattro tavole nelle vicinanze, ricevendo in cambio quattro pertiche di terra in due appezzamenti, ciascuno di due pertiche, siti nel territorio di Casei, in Pradolasca.

Originale, ASMi, FR p.a., cart. 6096 (cl. XVI, S. Maria di Betlemme) [A]. Regesto, ASMi, Inventario dell'Arch. Dipl. vol. IV, fasc. 78. Nel verso di A, di mano del notaio, annotazione visibile soltanto con la luce di Wood: Comutacione que fecit, cui seguono tracce di scrittura per lo spazio di circa dodici lettere; di due mani del sec. XIII: De Pontecoyrono, In Casellis; consueto segno a forma di croce iscritta in una circonferenza; altre annotazioni di epoca moderna, tra cui regesto del 1752.

Edizione: CAVAGNA SANGIULIANI, Documenti vogheresi, p. 233, n. 149.

La pergamena presenta nel margine inferiore un foro dovuto a difetto di concia; l'inchiostro è molto scolorito. Nella parte centrale due fori di filza settecentesca.
Il ritardo dell'indizione può giustificarsi soltanto con errore del rogatario, i cui documenti, seppure zeppi di volgarismi, non denunciano eccezioni rispetto alla prassi cronica pavese (cf. in particolare docc. del 1161 settembre 24, ind. IX e del 1163 dicembre 24, ind. XI, ambedue rogati a Casei, in AOSM, cart. B 1; si veda inoltre qui doc. n. 6).

(SN) Anno ab incarnacione domini nostri Iesu Christi milleximo centeximo obtuageximo ter|cio (a), decimo cahlendas obtubris, indicione quinta decima. Dedit Suzo Edebertus, per misum tu|um (b) donno Paciano ministor ospitalis de Betleem, nomine comutacionis cum Enricus Saco no|minative perticas quatuor (c) de terra in due pecie. Prima pecia iacet in Albereto et est perticas duabus; coheret: da | una parte Guarnerus Medicus, a tercia Sancti Andrea. Secunda pecia iacet ibi prope et est perticas duas minus (d) | tabule quatuor; coheret (e): a mane Sancti Andrea, a meridie Albericus. Et quidem ad invicem dedit predictus Enricus | nominative perticas quatuor de terra aratoria iuris (f) in territorio Caselle, et iacet in Pradolasca in due | pecie pratum. Prima pecie iacet in Pradolasca et est perticas duas; coheret: a mane Martinus Vaca, de alia B[er]|nardus (g) da la Prada, a sero Calvenza. Alia pecia iacet ibi prope et est perticas duas; coheret: a mane Martinu[s], | a meridie Calvenza, a sero Sancti Martini sive ibi alie sint coherencie, et faciant exinde a presenti | die ipsius Enricus (h) suisque ehredes (i) et cui dederint et ipse ospitalis (j) et cui ipsi dederint (k) quiquit voluerint sine contradicione ipsorum suosque heredes (l) et cum eorum defensio|ne ab omni homine (m) cum racione in pena dupli defensione. Actum in Caselle. Feliciter.
§ Interfuerunt testes Aserbo (n), Pico, Andrea, Butapane, Drogo.
(SN) Ego Guilielmus notarius ancartulam tradidi et scripsi.


(a) Su t- manca il segno abbr. per -er; -c- è corr. da t
(b) Così A.
(c) Così A, anche se successivamente il totale dei due appezzamenti risulta essere di quattro pertiche meno quattro tavole.
(d) -i- nell'interlineo.
(e) Segno abbr. (trattino orizzontale che interseca l'asta di h) superfluo.
(f) Si sottintenda sui
(g) s finale è soltanto principiata.
(h) Tra -n- e -r- rasura di una lettera.
(i) ehredes nell'interlineo.
(j) A ospitatalis
(k) -n- corr. da m. Segue, iterato: ip(s)e Enricu(s) sui(s)que (s iniziale corr. da t) ehredibu(s) (segno abbr., trattino orizzontale che interseca l'asta di h, superfluo)| et cui ip(s)i d(e)d(e)rint
(l) Segno abbr. (trattino orizzontale che interseca l'asta di h) superfluo,
(m) Segno abbr. (trattino orizzontale che interseca l'asta di h) superfluo.
(n) Lettura probabile.

Edizione a cura di Ezio Barbieri
Codifica a cura di Gianluca Vandone

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